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  • Istituto DIRPOLIS

Il sistema di intelligence italiano per la prima volta argomento di un corso universitario interno

Publication date: 18.02.2016
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Per la prima volta il sistema di intelligence italiano, con la sua organizzazione, le sue regole, le sue modalità di collaborazione a livello europeo e globale, diventa il protagonista di un corso universitario, articolato in 10 lezioni che iniziano venerdì 19 febbraio, al termine del quale – come per ogni corso universitario interno – è previsto un esame finale e, in caso di esito positivo, sono rilasciati crediti formativi. Questo primato spetta alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa dove, grazie alla cattedra di diritto internazionale di cui è titolare Andrea de Guttry, direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) si tiene il corso intitolato “Introduzione al sistema di intelligence italiano”, promosso in cooperazione con la  Scuola di formazione del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, ovvero la scuola che forma gli agenti segreti italiani.

Primato a parte, il corso interno appare di estrema attualità, alla luce della situazione attuale e del dibattito su ruolo e operato del sistema di intelligence italiano. Le lezioni sono tenute dal prof. Andrea de Guttry, da docenti e ricercatori dei settori di Giurisprudenza e di Scienze politiche della Scuola Superiore Sant’Anna e, per la prima volta, si presentano in cattedra, per un corso universitario interno, funzionari del sistema di intelligence italiano. Lo spionaggio e il controspionaggio, la figura e il ruolo dell’agente infiltrato, le “nuove” minacce derivanti dal “cyberterrorismo” e dal “cyberspazio”, l’evoluzione dei pericoli terroristici, gli strumenti “di lavoro”, l’inquadramento giurisprudenziale sono alcuni degli argomenti che saranno affrontati durante il corso interno.

“Le nuove minacce che affliggono l’Italia, così come quasi tutti i paesi,  dal terrorismo allo spionaggio industriale, dagli attacchi ‘cyber’  al traffico di esseri umani – spiega Andrea de Guttry - richiedono un’accresciuta capacità  di analisi dei fenomeni  e di raccolta di informazioni  per prevenire nuovi illeciti. In questo contesto i servizi di intelligence possono e devono assumere un ruolo fondamentale che deve essere esercitato nel rispetto delle regole nazionali e internazionali, con modalità e tecniche nuove, adeguate alle sfide. Questo corso – prosegue Andrea de Guttry - mira a spiegare  come sono organizzati i servizi segreti italiani, quale sono le regole che disciplinano le loro attività sia in Italia che all’estero, quali sono i principali problemi con devono confrontarsi  ogni giorno,  quali sono le prospettive della collaborazione rafforzata con enti omologhi  europei ed extraeuropei.  La partecipazione, quali docenti, di molti funzionari senior degli apparati di sicurezza italiani consentirà ai frequentatori di avere un quadro completo degli interessi nazionali in gioco e delle sfide che le nuove minacce i pongono al ‘sistema paese’ ”.

Nella foto di archivio: il prof. Andrea de Guttry impegnato durante una lezione alla Scuola Superiore Sant’Anna.